Il Museo è tra i più antichi e importanti del mondo per ricchezza del patrimonio archeologico. La formazione delle collezioni è legata a Carlo III di Borbone che si fece promotore dell’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.c. e del progetto di un Museo Farnesiano, con il trasferimento in città della collezione ereditata dalla madre Elisabetta.
Ferdinando IV decise di riunire nell’attuale edificio i due nuclei principali del Museo: la collezione Fernese e la raccolta vesuviana. I primi allestimenti videro la luce durante il Decennio francese (1806-15); con il ritorno dei Borbone a Napoli (1816) il Museo assunse la denominazione di Real Museo Borbonico e con l’Unità d’Italia divenne Nazionale. Le sue collezioni sono andate arricchendosi dei reperti provenienti da scavi in Italia Meridionale e dal collezionismo privato. Il trasferimento della Pinacoteca a Capodimonte (1957) ne ha determinato l’attuale fisionomia di Museo Archeologico.
Piazza Museo, 19 – 80135 Napoli / aperto tutti i giorni tranne il martedì / 9 – 19.30
www.museoarcheologiconapoli.it